Consigliare delle località o delle attività sul Lago di Garda non può prescindere dal racconto della storia del bacino e delle popolazioni che lo hanno abitato fin dai tempi più remoti.

Infatti se Garda ha sempre goduto di popolarità immensa lo deve anche e soprattutto alle vicende storico-artistiche che lo hanno attraversato, trasformando uno straordinario paesaggio in uno dei poli turistici preferiti non solo dagli italiani ma anche dai turisti stranieri, che qui trovano una “Penisola in miniatura”, con montagne, dolci colline e acque da solcare fino all’orizzonte.

La preistoria e le antiche civiltà

Come testimoniato da ritrovamenti come la cittadella sulla Rocca di Manerba, le numerose pitture rupestri o le Palafitte del Garda, patrimonio UNESCO, la zona del Garda è stata abitata almeno fin dall’Età del Bronzo. Popolazioni pre-romane come quella etrusca o quella veneta hanno colonizzato l’area prima della discesa dei Galli e, ovviamente, dell’avvento dei Romani.

Questo susseguirsi di insediamenti ha influenzato la lingua locale (molti termini celti sono rilevabili nei toponimi dell’area), la costruzione degli abitati e le tradizioni (molte delle quali legate a religioni pre-cristiane e sovrapposte alla liturgia cattolica).

La buona parte degli insediamenti romani nella zona del Garda è legata alla “necessità” per esponenti di spicco della società dell’epoca di avere residenze per la villeggiatura raggiungibili in poco tempo da città già estese come l’attuale Brescia o Verona: località come Toscolano Maderno, Desenzano sul Garda e Sirmione nascono attorno alle “villae” di questi personaggi.

Tra gli Scaligeri e Venezia

Dopo il crollo dell’Impero Romano e le invasioni barbariche, alcune delle maggiori

aree abitate sul lago, fra le quali Malcesine, Torri del Benaco e altre ancora, iniziarono a organizzarsi come comuni liberi, indipendenza che durò fino alle invasioni degli Scaligeri dalla vicina Verona.

Sottoposto l’intero bacino al loro dominio, essi rimasero i padroni incontrastati per poi perdere la zona quando furono sconfitti dai Visconti, che nel Quindicesimo secolo furono vinti a loro volta dalla Serenissima: Venezia rimase padrona del Garda fino al 1787.

Garda fino a oggi

Va ricordato che l’intero territorio del Lago di Garda è divenuto italiano solo dopo la Prima guerra mondiale: precedentemente la parte più settentrionale del lago era stata sotto il controllo austriaco, frutto delle spartizioni con Napoleone a Campoformio, quando i Francesi avevano mantenuto solo i territori meridionali del Benaco.

Oltre ad aver visto il passaggio del Bonaparte, il Garda è stato testimone delle Guerre di Indipendenza, di feroci combattimenti durante entrambe le guerre mondiali e ha ospitato personaggi come Garibaldi e D’Annunzio.

Né si può dimenticare che è proprio qui che ha visto la sua conclusione la tragica parabola di Benito Mussolini, legato ai territori gardesani dalla Repubblica di Salò, instaurata dopo l’8 settembre del 1943: Garda è da sempre destinazione privilegiata per gli appassionati di storia di tutte le epoche.